Tutte le madri della mia vita (Solferino 2023-09) by Martra Samuel

Tutte le madri della mia vita (Solferino 2023-09) by Martra Samuel

autore:Martra Samuel [Samuel, Martra]
La lingua: eng
Format: epub
pubblicato: 2023-09-07T22:00:00+00:00


17

La presa d’aria mi fa sedere sul tappeto, Giorgio non c’è più. Lentamente torno lucida, tanto lucida da riconoscere il rumore dei piatti appoggiati sul tavolo quando si apparecchia. Mi alzo, ancora nuda, e mi dirigo in cucina.

“Che fai, amore?” sto per dire. “Apparecchi tutto tu?” Ma è Vit che lo sta facendo, ed è sempre lui che mi guarda con aria stomacata. Giorgio seduto a tavola è già rivestito.

«Ciao…» dico, affrettandomi in camera a raccogliere i vestiti da terra per coprirmi. Me lo vedo entrare, mentre dormo, lavarsi le mani e accorgersi di noi nudi a terra; cosa avrà pensato, mi chiedo.

«Abbiamo sudato giocando e poi ci siamo addormentati» commento di corsa passandogli accanto, afferrando il cellulare sul tavolo e andando ai fornelli per approntare la cena.

«No no… normalissimo, tranquilla» commenta, e sembra aver rubato tutta l’ironia presente al mondo. Sbatto la padella sul fornello, istericamente, come a voler ammazzare una blatta, e la lascio cadere a terra uscendo dalla cucina.

«Spara, Vit, spara… che vuoi?» sbotto, pronta a tutto. Vit inspira dal naso, allargando le caverne delle narici, e prorompe.

«Che cazzo stavi facendo nuda con nostro figlio?» Mi guarda schifato, con la smorfia in faccia di chi butta l’organico ad agosto.

«Sei serio?» rispondo, senza muovere neppure un muscolo della faccia.

«Fottutamente serio.»

«Allora dimmelo tu cosa stavo facendo» rendendomi conto della nessuna credibilità che trova in lui ogni mia possibile risposta.

«Nuda, non in mutande. Nuda, avvinghiata.» Fa un passo verso di me per parlare più piano.

«Con la figa appoggiata alla sua gamba» indicando me tra le gambe e poi Giorgio, che ci dà la schiena, indaffarato con i pennarelli.

«Siamo arrivati a questo, Vit?» Strabuzzo gli occhi con orrore, per il pensiero che è riuscito a partorire vedendoci. Mi fa vergognare e mi umilia.

«Sì, a questo, a quanto pare. Ma tu dimmi, adesso, cosa dovrei fare, far finta di nulla?»

«Ma far finta di nulla su cosa, Vittorio?!» dico, allontanandomi fisicamente da questa merda, uscendo dalla stanza.

«È già tanto incasinato, non credi?» seguendomi fuori, poi in camera nostra.

«Come cazzo fai anche solo a pensare a una cosa simile?» dico girandomi di scatto e sferrandogli un pugno sul petto, senza potenziale e forza, solo simbolico.

«Ah! Pensare a cosa? Io non penso a niente, io constato, ma tu pensi, pensi perché hai la coscienza lurida!»

«Vigliacco… sei alto un centimetro di coraggio, e cinquecento di moralismo… Allora lo dico io per te: no, non ho fatto nulla di sessuale con nostro figlio» faccio, calcando le S più che posso, guardandolo dritto negli occhi, e non la sento arrivare, la sento quando mi è già addosso e la guancia già brucia, lui e la sua mano non sono riusciti a trattenersi, mi fanno accasciare appoggiandomi al comodino accanto al letto, facendo cascare i libri e la sveglia. Parandomi dove mi ha colpito, con l’altra mano gli dico basta, gli dico fermati, non continuare, perché è questo che mi fa paura. Non era mai successo in tutti questi anni, e in questo momento mi domando solo se uno schiaffo può bastargli o è una furia più numerosa.



scaricare



Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.